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E vissero per sempre felici e contenti

25 Apr

Da piccole le nostre teste sono state riempite di favole, belle speranze e lieti fini, ma la realtà con cui ci dobbiamo scontrare non è sempre –per non dire mai- tale.

Se siete una delle rare eccezioni alla regola risparmiatevi pure di leggere questo post, altrimenti dateci sotto e, chiunque voi siate, se ci siete, pensate a quale fiaba, storia, cartone o film sotto sotto ha segnato la vostra vita sentimentale.

Ci avete pensato? Bene. Ora, ognuna delle suddette ha qualche elemento in comune, ecco i più diffusi, a mio avviso:

  1. I lieti fine à la Disney.

Si perché non è vero che il principe azzurro arriva sempre su un cavallo bianco (o su un Aston Martin DBS), anzi ormai siamo noi che dobbiamo cercarlo. Ma quante sono le inguaribili romantiche lì fuori che comunque ci sperano? E anche quelle che ostentano un improbabile cinismo in fondo in fondo ne sarebbero liete. Quando qualcuno vi fa un torto, quando qualcuno vi infastidisce, quando qualcuno vi ruba il parcheggio, non vorreste vedere accorrere un meraviglioso ragazzo che vi difende? Non vorreste qualcuno che vive al fine di rendervi felici e contente, alla faccia di streghe, draghi e briganti?

  1. L’amore perfetto à la Disney

Qualunque cosa accada, nel bene o nel male, quello che sarà designato come vostro fidanzato –principe, bestia, vagabondo o spazzino che sia- vi amerà di un amore senza condizioni. E’ questo che ci trasmettono. Il colpo di fulmine sarà immediato, e l’amore scaturirà di conseguenza, senza nemmeno il disturbo di dover parlare troppo, basterà cinguettare qualche canzoncina e trovarsi in difficoltà: il vostro amato arriverà. E non dimenticate che anche la più bruta tra le bestie nasconde dentro di se un vero principe azzurro.

  1. L’amore può cambiare una persona.

Il bullo della scuola vi infastidisce? Il vicino di casa si ostina a parcheggiare la macchina al vostro posto? Il panettiere è stato scorbutico? Nessun problema, fatelo innamorare di voi e qualunque problema si risolverà. Poco importa se la vostra relazione nasce per via di una scommessa o di un sotterfugio, nel momento in cui si innamorerà abbandonerà qualunque vecchio costume per adeguarsi alle vostre esigenze ed essere perfetto. Come tu lo vuoi.

  1. Se ti prende in giro vuol dire che gli piaci.

Chiaro, no? Se il suddetto “bullo della scuola” vi schernisce significa che gli piacete, non che avete una foglia di lattuga infilata tra i denti –o qualunque altra cosa in sua vece. Vi soffiano il progetto? Ma è così ovvio! Lo fanno per destare la vostra attenzione! Qualunque ragazzo deve mostrarsi disinteressato –oserei dire quasi disprezzante- per catturarvi e poi farvi innamorare di lui, altrimenti come fate a convincervi di averlo cambiato (vedi punto 4)?

  1. Motore e… Azione!

In qualunque film d’azione -in cui i protagonisti si trovino in una situazione di pericolo- dopo un improbabile salvataggio nasce l’amore. E allora perché non inscenare pullman che non possono andare al di sotto delle 40 miglia orarie senza esplodere, furti d’auto, taglie sulla testa, rapimenti, ricatti, sequestri e quant’altro sperando di trovare un figaccione accanto a noi? Tanto il colpo di fulmine ed il vissero per sempre felici e contenti sono assicurati, no?

  1. L’importante è essere belli dentro.

Non è necessario esserlo fuori, e nemmeno belli belli in modo assurdo, quando il figo di turno si renderà conto della vostra bellezza interiore non noterà più l’apparecchio fisso, i brufoli, le occhiaie e le maniglie dell’amore. Certo, abiurerà la sua superficialità passata e vi amerà perché siete timide e intelligenti, brutte e carismatiche, non fotogeniche e profonde –Ugly Betty, più o meno, docet.

  1. L’amore non conosce confini

Demi Moore in “Ghost” ne è la prova più emblematica: se è vero amore nulla potrà separarvi. Se l’aldilà non ha effetto cosa volete che sia una sciocchezza come un rapporto a distanza? Voglio dire, Timbuctù-Milano non sono poi così problematiche come Pianeta Terra-Paradiso…

  1. Barbie regna

Come poteva mancare all’appello la regina delle celebrità? Barbie è sinonimo di perfezione: è bella –sempre-, è intelligentissima –altrimenti come fa ad essere astronauta/medico/maestra/veterinaria e chi più ne ha più ne metta?-, ha un guardaroba da favola –e sfido chiunque a negarlo- e, cosa per noi più importante, ha un eterno fidanzato da panico. Perché Ken non è solo bello bello in modo assurdo, balestrato al punto giusto, inserito in qualunque ambiente –da Ken boscaiolo a Ken principe a Ken cardiochirurgo- ma è anche innamoratissimo di lei. Perché la morale è una: Barbie può fare qualunque cosa voglia, quando vuole e come vuole e Ken non solo la appoggerà, ma le lascerà tutto il tempo e lo spazio necessari. Ma attenzione, non è un toy-boy, tutt’altro, quando Ken rincasa la sera dopo trilioni di alberi tagliati/vite salvate la sua promessa sposina ha preparato, secondo tradizione, una cena perfetta, a tavola i discorsi saranno brillanti e interessantissimi –come potrebbe essere altrimenti?- e poi…

Happily ever after.

Forse è come dice Orson Welles. Forse dipende solo dal momento in cui si fa calare il sipario.

E.